Svizzera



Fotografia scattata a Erstfeld, stazione di servizio, il 25 marzo 2024

Svizzera: la bandiera

Fonte: FOTW

Bandiera di forma quadrata. In campo rosso, una croce equilatera bianca, centrale, i cui bracci sono di un sesto più lunghi della loro larghezza. La relazione tra le dimensioni della croce e quelle della bandiera non sono codificate, ma in generale il rapporto é di 2:3 o di 7:10. La bandiera è simbolo di libertà, onore e fedeltà. Tuttavia, anche a seguito delle politiche del paese, è in seguito diventata anche simbolo di neutralità, democrazia, pace e rifugio.
Occorre sottolineare come la bandiera svizzera sia l'unica al mondo di forma quadrata, assieme alla bandiera vaticana. Questo ne tradisce le origini militari.


Storia della bandiera
La bandiera svizzera ha forti connotati cristiani, derivando da un simile vessillo in uso nel Sacro Romano Impero. Benchè l'indipendenza della Svizzera risalga al 1291, i primi vessilli rosso crociati risalgono al XV secolo, e la prima bandiera svizzera con gli attuali connotati moderni risale solo al 1815. L'adozione definitiva nelle forme attuali è tuttavia solo del 1889.
Mentre alcuni vorrebbero fare risalire l'origine del vessillo alla Legione Tebana dell'Impero Romano ed ai vessilli del Santi Maurizio, Ursus e Vittore che la guidavano, sembra più probabile che l'ispirazione sia venuta da una delle bandiere in uso nel Sacro Romano Impero, nell'ambito del quale la Svizzera conquistò la propria indipendenza.

Senz'altro la croce bianca venne concessa come simbolo ai soldati svizzeri dall'Imperatore, e fu subito usata come simbolo di riconoscimento delle truppe, applicata alle bandiere dei cantoni, spesso sulla parte rossa di queste ultime. Già dal 1400, in alcune battaglie, i soldati svizzeri combattevano sotto insegne rosse con la croce bianca.In seguito, benchè la Confederazione fosse un'entità statale assai debole, ed i singoli cantoni continuavano ad utilizzare i propri vessilli, la bandiera rossocrociata rimase in uso presso le truppe mercenarie svizzere, che combattevano in tutta Europa.Dopo la parentesi napoleonica, la Confederazione fu ripristinata, e l'uso della bandiera rossocrociata tra le truppe militari divenne via via più frequente, anche a sottolineare un maggiore senso di identità e solidarietà tra le truppe dei vari cantoni, che in molte precedenti occasioni (non da ultimo proprio in occasione dell'invasione napoleonica) non si erano certo distinte nell'aiutarsi a vicenda. Inoltre lo scudo rosso crociato era già stato adottato nel 1815 quale stemma della Confederazione. Nel 1817 il generale Dufour lanciò l'idea di ufficializzare l'utilizzo della bandiera rossocrociata quale vessillo ufficiale di tutte le truppe svizzere, e molti cantoni accolsero con favore l'iniziativa, ad eccezione dei cantoni più antichi e maggiormente legati alla propria identità storica.
Solo nel 1840 l'idea di Dufour fu ufficializzata da una decisione della Dieta, e con l'adozione della Costituzione del 1848 (che fece della Svizzera un vero e proprio Stato unitario federale), l'ufficializzazione fu definitiva.

Nel 1889 vi fu l'ultimo restyling della bandiera, che assunse le forme e proporzioni attuali.


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