Wallis/Valais



Fotografia scattata a Rothwald, abitazione privata, il 19 luglio 2010

Wallis: la bandiera

Fonte: FOTW
 

Bicolore bianco-rosso, a due bande verticali di eguali dimensioni, caricato con 13 stelle a cinque punte, in posizione verticale 4-5-4: 4 in rosso su bianco, 4 in bianco su rosso, 5 sulla linea divisoria dei colori, a loro volta suddivise dalla linea stessa, e colorate in modo speculare al fondo.
Il bianco ed il rosso sono i colori del Vescovo di Sion, che ha dominato il Cantone per lungo tempo. Le 13 stelle rappresentano invece i 13 distretti storici che hanno formato il Cantone.


Storia della bandiera
Il Cantone Vallese, territorio strategico fin dai tempi dell’antica Roma, è stato a lungo formato da distretti autonomi (Zehnden o Dixains) fedeli al Vescovo di Sion. Ed il primo vessillo del cantone fu infatti proprio il bicolore bianco e rosso del Vescovo, conosciuto già dal 1220. Solo nel 1613 sei distretti costituenti si unirono in una Repubblica, ed in quella occasione furono aggiunte sei stelle al bicolore. Una settima stella fu aggiunta nel 1628, quando il Vallese ottenne riconoscimento come Repubblica da parte di Francia, Svizzera e Savoia. Nel 1803, con la Restaurazione della Confederazione Elvetica, dopo l’esperienza repubblicana napoleonica, il Vallese ne fu tuttavia escluso, ma ottenne l’annessione di 5 nuovi distretti della bassa valle, con conseguente raggiungimento di 12 stelle nella bandiera. Col termine dell’era napoleonica e la Restaurazione del 1815, il Vallese si unì alla Confederazione elvetica, fu creato un tredicesimo distretto, e la bandiera assunse così infine la forma attuale.

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