Glarus



Fotografia scattata a Linthal, abitazione privata, il 30 ottobre 2011

Glarus: la bandiera

Fonte: FOTW
 

In campo rosso, San Fridolin che cammina verso l’asta, con la faccia rivolta a chi guarda. Volto e mani bianche; capelli, scarpe e tonaca nere; l’aureola, il bastone da pellegrino che regge nella mano destra, e la Bibbia che regge nella sinistra sono gialli od oro. In pratica nel tempo vi sono state diverse varianti, soprattutto nella foggia del bastone, ma anche nel colore della Bibbia, talvolta rossa, o nella tonaca, talvolta marrone. A volte il santo era rappresentato con un cappello. La versione ufficiale attuale risale al 1959, su disegno Ernst Keller. Da notare che questa è la sola bandiera cantonale che rappresenta un Santo.


Storia della bandiera
San Fridolin, che secondo la leggenda avrebbe cristianizzato l’area, in realtà non è forse mai esistito. La leggenda vuole che fosse un missionario scozzese o irlandese, che avrebbe fondato, sotto la direzione di San Colombano e con la benedizione del neoconvertito Re dei Franchi, un monastero a Sackingen, che controllava il territorio di Glarus. Tuttavia, la grande distanza ha sempre consentito al cantone di godere di ampia autonomia. Già nel 1388, in occasione della battaglia di Nafels, i soldati del cantone utilizzavano un vessillo con San Fridolin. Fino al 1792 la bandiera era sormontata da un drappo bianco, in seguito assunse la forma attuale, pur con le varianti precedentemente descritte.

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