Neuchatel
Fotografia scattata a Gorgier, ditta privata, il 5 luglio 2019
Neuchatel: la bandiera
 Fonte: FOTW |
Tricolore
verde-bianco-rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Al
cantone superiore del battente, la banda rossa è caricata
con una croce elvetica federale, nella foggia antica (ossia coi bracci
della croce molto più sottili che nell'attuale bandiera
svizzera). |
Storia della bandiera
La bandiera del cantone di Neuchatel ha una storia relativamente recente, specie se paragonata coi vessilli di altri cantoni svizzeri, in uso da secoli. D'altra parte anche lo stesso territorio del cantone, fu a lungo una sorta di zona cuscinetto tra Svizzera e Francia; entrò a far parte della Confederazione nel 1815, ma con uno status particolare, essendo formalmente ancora soggetto al dominio del Re di Prussia; la totale adesione alla Confederazione si ebbe solo nel 1857.
La contea di Neuchatel aveva tradizionalmente sempre utilizzato una bandiera totalmente diversa dall'attuale (oro, con una banda rossa verticale caricata da tre "chevrons"). Tale vessillo restò grossomodo sempre in uso almeno fino al 1848. In quell'anno, forti moti rivoluzionari scossero il cantone; si trattava di moti repubblicani, che lottavano contro il potere formale del re di Prussia, ancora attivo sulla regione.
I rivoluzionari adottarono il tricolore verde-bianco-rosso proprio in quell'anno. Vi sono due teorie accreditate sui motivi dell'adozione di tale tricolore: potrebbe essere stato direttamente ispirato dai colori utilizzati dai rivoluzionari italiani in quegli anni, oppure essere la fusione dei colori verde-bianco (rappresentanti la rivoluzione), e bianco-rosso (rappresentanti la lealtà alla Confederazione Elvetica).
La bandiera dei rivoluzionari fu poi adottata ufficilamente dal Cantone nel 1857, con la sua definitiva integrazione nella Confederazione.
L'unità d'Italia, con l'adozione del tricolore, rese necerssaria l'aggiunta della croce federale sul campo rosso, onde evitare confusione tra le due bandiere. Tale aggiunta avvenne nel 1870, e da quel momento la bandiera è rimasta immutata, benchè vi siano stati ben tre referendum per la reintroduzione del vessillo tradizionale oro-rosso, tutti però con esito negativo.
La bandiera del cantone di Neuchatel ha una storia relativamente recente, specie se paragonata coi vessilli di altri cantoni svizzeri, in uso da secoli. D'altra parte anche lo stesso territorio del cantone, fu a lungo una sorta di zona cuscinetto tra Svizzera e Francia; entrò a far parte della Confederazione nel 1815, ma con uno status particolare, essendo formalmente ancora soggetto al dominio del Re di Prussia; la totale adesione alla Confederazione si ebbe solo nel 1857.
La contea di Neuchatel aveva tradizionalmente sempre utilizzato una bandiera totalmente diversa dall'attuale (oro, con una banda rossa verticale caricata da tre "chevrons"). Tale vessillo restò grossomodo sempre in uso almeno fino al 1848. In quell'anno, forti moti rivoluzionari scossero il cantone; si trattava di moti repubblicani, che lottavano contro il potere formale del re di Prussia, ancora attivo sulla regione.
I rivoluzionari adottarono il tricolore verde-bianco-rosso proprio in quell'anno. Vi sono due teorie accreditate sui motivi dell'adozione di tale tricolore: potrebbe essere stato direttamente ispirato dai colori utilizzati dai rivoluzionari italiani in quegli anni, oppure essere la fusione dei colori verde-bianco (rappresentanti la rivoluzione), e bianco-rosso (rappresentanti la lealtà alla Confederazione Elvetica).
La bandiera dei rivoluzionari fu poi adottata ufficilamente dal Cantone nel 1857, con la sua definitiva integrazione nella Confederazione.
L'unità d'Italia, con l'adozione del tricolore, rese necerssaria l'aggiunta della croce federale sul campo rosso, onde evitare confusione tra le due bandiere. Tale aggiunta avvenne nel 1870, e da quel momento la bandiera è rimasta immutata, benchè vi siano stati ben tre referendum per la reintroduzione del vessillo tradizionale oro-rosso, tutti però con esito negativo.