Wales: la bandiera
Fonte: FOTW
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Bicolore
bianco-verde, a due bande orizzontali di eguali dimensioni, caricato al
centro con un dragone di colore rosso. I Gallesi la chiamano "Y Ddraig
Goch" (il dragone rosso). |
Storia della bandiera
L'origine
del dragone deve senz'altro essere fatta risalire al periodo della
conquista romana: le legioni romane portavano spesso insegne metalliche
rappresentanti animali allegorici (draghi, grifoni, ecc). Queste furono
poi adottate dai Britanni, che le utilizzavano come proprie insegne,
con l'aggiunta di code di seta e di un fischietto nella bocca, che
emetteva suoni quando l'insegna nveniva agitata energicamente. Il
dragone fu in seguito sicuramente usato da Re Artù, e dai lord
del Wessex nel 700. Con l'invasione degli Angli e dei Sassoni, i
Britanni furono confinati nell'attuale Galles, e i loro discendenti
hanno continuato ad utilizzare il dragone come simbolo fino ai giorni
nostri.
Il dragone era peraltro presente nello stemma della corona inglese nel
XV secolo. Tuttavia, quando le corone di Scozie di Inghilterra si
fusero nel 1605, l'influenza del Galles si ridusse gradualmente ed il
dragone scomparì per fare posto ai Fleur de Lys di derivazione
francese.
D'altronde il Galles fu in seguito lungo considerato semplicemente una regione dell'Inghilterra.
Il bianco ed il verde sono invece i colori tradizionali dei Tudor,
dinastia di origine Gallese in seguito ascesa al trono di Inghilterra.
Occorre infatti ricordare che Inghilterra e Galles sono state a lungo
unite sotto la medesima corona.
La bandiera nella forma attuale ha fatto gradualmente la sua ricomparsa
agli inizi del '900, in modo peraltro saltuario e non ufficiale.
All'incoronazione del principe Eduardo nel 1911, era presente un
vessillo Gallese, tuttavia molte fonti anche degli anni 20 e 30 non ne
fanno menzione. E' solo a partire dagli anni 50 che la bandiera inizia
a diffondersi ampiamente, fino alla ufficializzazione del 1959, in cui
un decreto reale stabilisce che debba essere esposto sugli edifici
pubblici.