Lituania: la bandiera
Fonte: FOTW
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Tricolore
giallo-verde-rosso, a tre bande orizzontali di eguali dimensioni.
Proporzioni 3:5. Il giallo simboleggia il grano, il verde le voreste,
ed il rosso il sangue versato per la difesa della patria. |
Storia della bandiera
La
bandiera storica della Lituania è sempre stato un drappo di
colore rosso, caricato al centro con la figura di Vytis, un cavaliere
d'argento su un cavallo bianco rampante, munito di spada e di uno
scudo caricato con una doppia croce d'oro. Questa bandiera storica ha
recentemente riassunto una funzione quale bandiera di Stato, esposta in
taluni giorni di rilevanza storica su alcuni particolari edifici
simbolici.
Il tricolore orizzontale in uso, invece, va fatto risalire al periodo della prima repubbilica Lituana (1918-1941).
Il tricolore non si lega ad una tradizione araldica: fu scelto da una
commissione di saggi ed adottato ufficialmente il 19 aprile 1918, con
proporzioni 3:2.
Molti intellettuali non erano soddisfatti della scelta, ed infatti fu
proposto un cambiamento, che sostituiva il verde col bianco, più
legato alle tradizioni storiche del paese. Il cambio era sul punto di
diventare effettivo nel 1940, ma fu bloccato dall'invasione sovietica,
che vietò l'utilizzo di qualsiasi simbolo nazionale.
Il tricolore cominciò a ricomparire nell'estate del 1988,
utilizzato dal movimento Sajudis, che reclamava l'indipendenza
dall'URSS. Il 7 ottobre 1988 fu issato per la prima volta sulla torre
del castello di Vilnius; il 18 novembre fu adottato ufficialmente quale
bandiera nazionale, in sostituzione del vessillo sovietico; il 26
giugno 1989 fu adottato anche come bandiera di Stato.