Lituania



Fotografia scattata a Vilnius, abitazione privata, il 20 giugno 2014

Lituania: la bandiera

Fonte: FOTW
Tricolore giallo-verde-rosso, a tre bande orizzontali di eguali dimensioni. Proporzioni 3:5. Il giallo simboleggia il grano, il verde le voreste, ed il rosso il sangue versato per la difesa della patria.

Storia della bandiera
La bandiera storica della Lituania è sempre stato un drappo di colore rosso, caricato al centro con la figura di Vytis, un cavaliere d'argento su un cavallo bianco rampante, munito di spada e di uno scudo caricato con una doppia croce d'oro. Questa bandiera storica ha recentemente riassunto una funzione quale bandiera di Stato, esposta in taluni giorni di rilevanza storica su alcuni particolari edifici simbolici.
Il tricolore orizzontale in uso, invece, va fatto risalire al periodo della prima repubbilica Lituana (1918-1941).
Il tricolore non si lega ad una tradizione araldica: fu scelto da una commissione di saggi ed adottato ufficialmente il 19 aprile 1918, con proporzioni 3:2.
Molti intellettuali non erano soddisfatti della scelta, ed infatti fu proposto un cambiamento, che sostituiva il verde col bianco, più legato alle tradizioni storiche del paese. Il cambio era sul punto di diventare effettivo nel 1940, ma fu bloccato dall'invasione sovietica, che vietò l'utilizzo di qualsiasi simbolo nazionale.
Il tricolore cominciò a ricomparire nell'estate del 1988, utilizzato dal movimento Sajudis, che reclamava l'indipendenza dall'URSS. Il 7 ottobre 1988 fu issato per la prima volta sulla torre del castello di Vilnius; il 18 novembre fu adottato ufficialmente quale bandiera nazionale, in sostituzione del vessillo sovietico; il 26 giugno 1989 fu adottato anche come bandiera di Stato.

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