Giordania



Fotografia scattata a Petra, Monastero, il 21 aprile 2019

Giordania: la bandiera

Fonte: FOTW
Tricolore nero - bianco - verde, a tre bande orizzontali di eguali dimensioni. All'asta, un triangolo di colore rosso, equilatero, caricato al centro di una stella bianca a sette punte.
Proporzioni 1:2.

Storia della bandiera
I colori utilizzati sono universalmente noti anche come colori pan-arabi. Il nero tradizionalmente rappresenta la dinastia Abbaside, il bianco gli Umayyadi, ed il verde i Fatimidi, cioè le tre grandi dinastie arabe; il triangolo rosso è invece legato alla dinastia degli Hashemiti, storica ed attuale deinastia regnante della Giordania. La stella bianca a sette punte ha diverse interpretazioni; da un lato si vuole che rappresenti i primi 7 versetti del Corano, dall'altro invece rappresenterebbe l'unità dei popoli arabi in Giordania.
La bandiera nella forma attuale è stata adottata il 16 aprile 1928, dall'allora Emirato della Transgiordania, protettorato creato dai britannici nell'ambito della riorganizzazione coloniale del Medio Oriente, seguita alla dissoluzione dell'Impero Ottomano che per secoli aveva controllato la regione.
La bandiera è stata ispirata direttamente da quella della Grande Rivolta Araba del 1916, simile nella forma, ma con alcuni colori invertiti; una prima versione della bandiera, in uso tra il 1921 ed il 1928, non aveva la stella ed aveva proporzioni 2:3 (quindi identica all'attuale bandiera palestinese); in seguito, nel 1928 fu adottata la bandiera nella forma attuale. La trasformazione della Giordania da Protettorato Britannico a Regno pienamente sovrano, avvenuta nel 1939, non ha comportato alcun cambiamento della bandiera.

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