Giordania: la bandiera
Fonte: FOTW
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Tricolore
nero - bianco - verde, a tre bande orizzontali di eguali dimensioni.
All'asta, un triangolo di colore rosso, equilatero, caricato al centro
di una stella bianca a sette punte.
Proporzioni 1:2. |
Storia della bandiera
I colori
utilizzati sono universalmente noti anche come colori pan-arabi. Il
nero tradizionalmente rappresenta la dinastia Abbaside, il bianco gli
Umayyadi, ed il verde i Fatimidi, cioè le tre grandi dinastie
arabe; il triangolo rosso è invece legato alla dinastia degli
Hashemiti, storica ed attuale deinastia regnante della Giordania. La
stella bianca a sette punte ha diverse interpretazioni; da un lato si
vuole che rappresenti i primi 7 versetti del Corano, dall'altro invece
rappresenterebbe l'unità dei popoli arabi in Giordania.
La bandiera nella forma attuale è stata adottata il 16 aprile
1928, dall'allora Emirato della Transgiordania, protettorato creato dai
britannici nell'ambito della riorganizzazione coloniale del Medio
Oriente, seguita alla dissoluzione dell'Impero Ottomano che per secoli
aveva controllato la regione.
La bandiera è stata ispirata direttamente da quella della Grande
Rivolta Araba del 1916, simile nella forma, ma con alcuni colori
invertiti; una prima versione della bandiera, in uso tra il 1921 ed il
1928, non aveva la stella ed aveva proporzioni 2:3 (quindi identica
all'attuale bandiera palestinese); in seguito, nel 1928 fu adottata la
bandiera nella forma attuale. La trasformazione della Giordania da
Protettorato Britannico a Regno pienamente sovrano, avvenuta nel 1939,
non ha comportato alcun cambiamento della bandiera.