Israele: la bandiera
Fonte: FOTW
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La
legislazione israeliana fornisce indicazioni puntualissime sulla
costruzione della bandiera. La bandiera deve essere lunga 220 cm e
larga 160 cm (o in ogni caso deve presentare proporzioni 8:11).
Lo sfondo è bianso ed è traversato da due bande
orizzontali color azzurro scuro, larghe 25 cm, e poste a 15 cm dai
margini (qualora la bandiera sia di dimensioni diverse da quelle
standard, andranno comunque rispettate queste proporzioni). Nel centro
della bandiera, equidistante dalle bande blu, vi è una stella a
6 punte, detta Stella (o Scudo) di David, del medesimo colore delle
bande, formata da 6 linee di 5.5 cm di larghezza, che in pratica
formano due triangoli equilateri che si intrecciano tra loro.
Benchè la legge non dia precise indicazioni sulla
tonalità di blu da utilizzare, nella pratica la situazione
è piuttosto standardizzata. In generale è opinione comune
che la tonalità di blu utilizzata dovrebbe essere la medesima
del Tallit, lo scialle rituale che dovrebbe essere sempre indossato
dagli uomini di religione ebraica. |
Storia della bandiera
Contrariamente
a quanto si pensa da parte di molti, la Stella (o scudo) di Davide,
altrimenti nota come Sigillo di Salomone, non è un simbolo
strettamente religioso, come può esserlo la croce per i
Cristiani, ma è un simbolo di antichissime origini e con valenze
mistico-magiche, assai diffuso nei tempi remoti in aree che vanno ben
oltre quelle di diffusione del popolo ebraico e dell'ebraismo. Ne sono
state trovate tracce sia in Africa (Nigeria), che in India. Tradizione
vuole che questo simbolo fosse riprodotto sia sullo scudo del Re
Davide, sia sull'anello del Re Salomone, ragion per cui assume una
valenza magica anche per i fedeli musulmani. In ogni caso il simbolo,
precedentemente utilizzato a scopi puramente decorativi dagli Ebrei
all'interno delle Sinagoghe, venne adottato ufficialmente dalla
comunità ebraica di Praga nel 1354 quale proprio simbolo
identificativo, nel momento in cui questi ottenero il diritto di avere
un proprio vessillo. In seguito tale tipo di utilizzo si diffuse, e lo
ritroviamo a Vienna nel XVI secolo, ad Amsterdam ed in altre
comunità ebraiche europee. La definitiva consacrazione quale
simbolo del popolo ebraico si ebbe però con l'adozione dello
Scudo di Davide quale proprio simbolo da parte del Movimento Sionista
nel 1881.
In generale, l'aspetto attuale della bandiera è anch'esso un
contributo del Movimento Sionista. Molte varianti furono proposte
durante i primi anni, e tutte presentavano cone elemento comune lo
Scudo di Davide ed i colori bianco e blu, considerati come i colori
tradizionali del popole ebraico (sono infatti i colori del Tallit, lo
scialle rituale che tutti gli uomini ebrei sarebbero tenuti ad
indossare al di sotto dei vestiti). Lo schema attuale, con lo Scudo di
Davide azzurro in campo bianco, affiancato da due bande azzurre, ha
iniziato ad essere ampiamente diffuso a partire dagli anni Trenta. Il
18esimo Congresso Sionista del 1933 stabilì che i colori bianco
e azzurro erano quelli ufficiali del popolo ebraico, senza tuttavia
fornire molti dettagli in più. In ogni caso, con l'indipendenza
di Israele lo schema fu mantenuto; l'adozione ufficiale è
comunque del 12 novembre 1948, senza tuttavia dare dettagli esatti in
merito alla esatta costruzione della bandiera. La tonalità di
azzurro, inizialmente più chiara, venne in seguito scurita, per
ragioni di visibilità dellla bandiera in mare. Una esatta
legislazione sulle caratteristiche di costruzione del vessillo
verrà però adottata solo cinquant'anni più tardi.