Fotografia scattata a Serrekunda, rotatoria stradale, il 2 marzo 2019
Gambia: la bandiera
Storia della bandiera
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 Fonte: FOTW |
Tricolore orizzontale rosso-blu-verde; le tre bande sono separate da due sottili strisce bianche. Le proporzioni delle bande orizzontali sono 6:1:4:1:6. |
Storia della bandiera
La
bandiera è stata adottata il 18 febbraio 1965, a seguito
dell'indipendenza dalla Gran Bretagna, e non ha più subito
modifiche da allora, nemmeno durante il breve periodo di vita della
federazione col Senegal (Senegambia). Il disegno della bandiera
è di Louis Thomasi, un cittadino gambiano che all'epoca
dell'indipendenza lavorava come contabile.
I colori non hanno connotazione politica, a differenza di molte altre bandiere di paesi africani, i cui colori sono strettamente correlati ai principali partiti politici del paese: la fascia blu centrale rappresenta univocamente il fiume Gambia, vero e proprio cuore del Paese; la fascia rossa superiore è simbolo del sole, ma rappresenta anche la savana; la fascia verde sottostante rappresenta la terra ed i suoi frutti, ma è anche il colore della foresta, che assieme alla savana rappresentano gli ambienti naturali prevalenti nel paese; le due sottili strisce bianche sono simbolo di pace, unità e purezza.
I colori non hanno connotazione politica, a differenza di molte altre bandiere di paesi africani, i cui colori sono strettamente correlati ai principali partiti politici del paese: la fascia blu centrale rappresenta univocamente il fiume Gambia, vero e proprio cuore del Paese; la fascia rossa superiore è simbolo del sole, ma rappresenta anche la savana; la fascia verde sottostante rappresenta la terra ed i suoi frutti, ma è anche il colore della foresta, che assieme alla savana rappresentano gli ambienti naturali prevalenti nel paese; le due sottili strisce bianche sono simbolo di pace, unità e purezza.