Repubblica Popolare Cinese



Fotografia scattata a Pechino, Piazza Tienanmen, il 15 giugno 2015

RPC: la bandiera

Fonte: FOTW
Bandiera di colore rosso. Al cantone, vi sono 5 stelle di colore giallo, una di dimensioni maggiori, e altre 4 che la contornano sul lato al battente. Esite una normativa specifica di costruzione, che determina esattamente il  posizionamento, la dimensione e l'orientamento delle stelle. Proporzioni 3:2.

Storia della bandiera
L'attuale bandiera è stata adottata nel 1949, immediatamente dopo la Rivoluzione che ha portato alla formazione dell'attuale Repubblica Popolare Cinese, e la sua separazione dalla Cina Nazionalista (Taiwan). Tuttavia versioni similari erano già in uso a partire dagli anni Venti, da parte esclusivamente del Partito Comunista Cinese.
Il rosso è naturalmente e tradizionalmente il colore della Rivoluzione. Sul significato delle cinque stelle, vi sono invece numerose diverse interpretazioni. La più accreditata, e che riveste anche qualche carattere di ufficialità, vede nella stella più grande la rappresentazione del Partito Comunista; le stelle più picole potrebbero, alternativamente rappresentare il popolo diviso in classi (lavoratori, contadini, borghesi e capitalisti patriottici); oppure potrebbero rappresentare i partiti di minoranza consentiti; oppure ancora semplicemente il popolo. In ogni caso, la stella grande rappresenta il Partito Comunista, la sua preminenza ed il suo ruolo di guida su tutto il resto. Il fatto che le altre stelle vi ruotino attorno come satelliti rafforza tale concetto, indipendentemente da cosa esse rappresentino.
Esiste anche una interpretazione alternativa, di tipo etnografico: la stella grande rappresenterebbe l'etnia predominante, la Han; le altre quattro stelle, rappresenterebbero le altre quattro maggiori etnie (Manciù, Mongoli, Tibetani e Musulmani-Iuguri).

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