Artsakh: la bandiera
Fonte: FOTW
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Tricolore
rosso-blu-arancio, a tre bande orizzontali di eguali dimensioni. Al
battente è presente un elemento geometrico di colore bianco,
costituito da 10 rettangoli di colore bianco posti a scalare. a formare
una sorta di triangolo, con due vertici coincidenti con i due angoli
della bandiera, ed il terzo posto a metà della banda centrale
blu, a circa due terzi della lunghezza della bandiera. |
Storia della bandiera
La
Repubblica di Artsakh (internazionalmente più nota col nome di
Nagorno-Karabakh) è situata nella regione caucasica, tra
l'Armenia e l'Azerbaijan. Si tratta di una regione storicamente abitata
prevalentemente da popolazione di etnia armena, tuttavia ai tempi
dell'Unione Sovietica fu assegnata all'Azerbaijan, ed una consistente
parte di popolazione azera fu insediata forzosamente nel territorio.
Sul finire degli anni '80 del secolo scorso, con l'indebolimento del
potere centrale sovietico, vi furono spinte sempre più forti da
parte della maggioranza armena, che richiedeva lo scorporo della
regione dalla SSR Azera e l'integrazione con la SSR Armena. Le spinte
nazionalistiche sfociarono in un sanguinoso conflitto aperto, con
episodi deplorevoli di pulizia etnica su entrambi i fronti. La fine
dell'URSS e la conseguente indipendenza di Armenia ed Azerbaijan
traformò il conflitto interno in una vera e propria guerra tra i
due paesi, con l'Armenia che alla fine ebbe la meglio, occupando
militarmente il paese e deportando di fatto l'intera parte di
popolazione di etnia azera.
Dopo l'armistizio del 1994, si è ormai in una situazione di pace
armata: la regione è, dal punto di vista del diritto
internazionale, una parte di territorio azero occupato militarmente
dall'Armenia. Di fatto la zona si è autoproclamata repubblica
indipendente, prima col nome di Nagorno Kharabakh, ed ora col nome di
Artsakh. Nessun paese riconosce l'indipendenza dell'Artsakh, a parte
alcuni altri governi non ufficilamente riconosciuti. La stessa Armenia
ha una posizione ambigua: occupa militarmente il territorio, e di fatto
gli abitanti della regione hanno la cittadinanza armena; tuttavia
l'indipendenza non è riconosciuta. Il popolo della regione
continua ad aspirare all'integrazione con l'Armenia, la quale è
tuttavia restia ad accogliere l'istanza, per ragioni primariamente di
opportunità nei rapporti internazionali.