Armenia



Fotografia scattata a Yerevan, memoriale al Genocidio Armeno, il 31 marzo 2018

Armenia: la bandiera

Fonte: FOTW
Tricolore orizzontale rosso-blu-arancione, a tre bande di eguali dimensioni. Proporzioni 1:2. La legge specifica il significato dei colori: il rosso simboleggia gli Altipiani dell'Armenia, la lotta del popolo per l'indipendenza e la longevità, e la religione cristiana.  Il blu rappresenta il desiderio del popolo armeno di vivere in pace sotto il cielo blu.  L'arancione infine rappresenta il talento creativo e la diligenza del popolo armeno.

Storia della bandiera
La bandiera è stat in uso tra il 1918 ed il 1921, per poi essere di nuovo adottata ufficialmente il 24 agosto 1990. Nei tempi antichi le varie dinastie armene utilizzavano bandiere molto diverse tra loro, molte delle quali rappresentavano qualche animale. Con la suddivisione dell'Armenia tra Impero Ottomano e quello Persiano, per moltissimi anni non vi fu più una idea di bandiera armena. Solo a metà del XIX secolo diverse tipologie di bandiera furono proposte da intellettuali armeni, prevalentemente a rappresentazione della diaspora armena. Si trattava di tricolori di varie fogge, sia verticali che orizzontali. Solo però con l'avvento della prima Repubblica Armena, nel 1918, venne adottata una bandiera vera e propria. Si trattava di un tricolore orizzontale rosso blu e giallo, molto simile alla bandiera usata molti secoli prima dalla dinastia Lusignan. Il giallo fu presto rimpiazzato dall'arancio, per garantire una maggiore armonia cromatica.
La Repubblica, e la sua bandiera, ebbero vita breve, visto che presto l'Armenia fu assorbita nell'Unione Sovietica. Tornò in uso solo nel 1990, con la dichiarazione di indipendenza dell'Armenia dal governo sovietico.

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